Terremoti Previsione e Prevenzione
385093_100388720079867_710484805_n
385093_100388720079867_710484805_n
1238251_565172103549877_10658663_n525944_183214795141526_1807860306_n1382833_578906712176416_713312902_n1000517_589597737773980_88531152_n563513_568837809849973_783533853_n
1238251_565172103549877_10658663_n402790_202627986533540_20490054_n1379239_412907888838881_845078971_n1378078_413222098807460_808139872_n1383310_413956952067308_1941957413_n1382393_10153382126495455_2019773022_n1379280_413178788811791_1893175207_n1375686_413407348788935_216098275_n1374334_413484145447922_1121465212_n1235918_568448186555602_2133277461_n600349_412044008925269_1749384629_n425236_414229595373377_1186490641_n
3338169165_545e5f355c_o1238251_565172103549877_10658663_n60838_571570856243335_1354113725_n1383819_590124374387983_1455725853_n1380469_589596267774127_420325_n564416_563026143764473_1390826636_nPiemonte19-10-131394393_412682895528047_691053782_n1385059_412821705514166_590582223_n1394468_589641311102956_228473437_n1380469_589596267774127_420325_n1392069_587014881365599_1946203264_n1379936_589653967768357_643164112_n1379891_589641317769622_186451507_n1379862_589641321102955_56063612_n1379721_587353104665110_1436643158_n575273_177872705675735_509900156_n
Previsione e Prevenzione 
Poiché non è possibile impedire che si verifichi un terremoto, è molto importante effettuare una previsione e una prevenzione
Prevedere un terremoto significa sapere in anticipo che in una certa zona, un certo giorno, a una certa ora e con una certa intensità si verificherà un terremoto; in questo modo la popolazione potrebbe essere allertata e trasferita in luoghi più sicuri.
La previsione degli eventi sismici viene effettuata in modo
probabilistico: un certo territorio viene studiato dal punto di vista
della frequenza e dell’intensità dei terremoti che si sono verificati, per definire la pericolosità sismica dell’area in esame, cercando di valutare l’intensità con cui un terremoto si potrebbe manifestare.
Si studiano inoltre i fenomeni che precedono l’evento in tempi diversi.
Alcuni di essi sono di tipo fisico, come microsismi; altri sono di tipo chimico, come la variazione della concentrazione dei gas radioattivi nell’acqua delle falde superficiali e le variazioni di temperatura; altri ancora di tipo biologico, come il comportamento anomalo di animali.
Raccogliendo ed elaborando i dati, si può in tal modo stabilire il grado di sismicità di un territorio e valutare il rischio sismico di quel territorio.
Tra il 1980 e il 1984 è stata disegnata la mappa di classificazione sismica del territorio.
L’Istituto Nazionale di Geofisica gestisce e coordina una rete di rilevamento composta da quasi 70 stazioni. I dati sono rilevati “in continuo” e trasmessi in tempo reale al centro elettronico dell’istituto, che poi li elabora e li pubblica. Misure di prevenzione e difesa consistono nel costruire edifici antisismici, cioè progettati e costruiti con particolari accorgimenti e procedere a un intervento sistematico di consolidamento del patrimonio edilizio di tutte le aree a elevato rischio sismico.La realizzazione di ciò può essere effettuata in un lungo arco di tempo e attraverso una concreta e precisa pianificazione degli interventi di risanamento.
INGV 2
rsn3